- +76% i ricavi per le imprese vicine al centro di distribuzione di Amazon di Castel San Giovanni
- Amazon impiega oltre 1.600 posti di lavoro a tempo indeterminato, di cui il 97% ha contratto full time
- Le aziende prossime al centro Amazon hanno registrato un incremento del giro d’affari del 76%
- Nei comuni limitrofi è cresciuto del 25% il numero degli addetti
Piacenza, 5 aprile 2024 – Presentato oggi lo studio di Nomisma “L’impatto degli investimenti logistici di Amazon sui territori: il caso di Castel San Giovanni” che evidenzia come l’investimento realizzato da Amazon porti benefici a livello territoriale.
Prendendo in considerazione i bilanci di oltre 900 imprese operanti in 68 comuni nelle vicinanze del centro di distribuzione Amazon nel periodo 2014-2022, è emerso che le aziende che distano meno di 30 minuti d’auto dal centro Amazon hanno registrato un incremento del giro d’affari del 76% rispetto all’aumento del 46% delle imprese situate in località appena più distanti.
Inoltre, la dinamicità del territorio indotta da Amazon ha avuto un impatto positivo anche per quelle aziende manifatturiere più prossime allo stabilimento che, sempre nello stesso arco temporale, hanno registrato un incremento del volume d’affari del +66%, mentre gli operatori dello stesso comparto localizzati a oltre 30 minuti d’auto dal polo Amazon hanno registrato un aumento pari al 40%.
“Questo nuovo studio Nomisma sul primo Polo Amazon in Italia conferma e rinforza quanto evidenziato negli studi precedenti: Amazon rappresenta un’occasione di sviluppo territoriale a 360 gradi che, specie nelle aree interne, è in grado di influenzare positivamente le dinamiche occupazionali, imprenditoriali ed abitative. Gli impatti di un player logistico di prim’ordine nel panorama globale, inoltre, veicolano innalzamenti degli standard quali-quantitativi e di sostenibilità ambientale con effetti di traboccamento non solo sulla filiera logistica, ma anche sul tessuto locale imprenditoriale tout court”, afferma Francesco Capobianco, Responsabile Sviluppo Locale di Nomisma.
Sotto il profilo occupazionale, nelle aree prossime al Polo Amazon di Castel San Giovanni, dal 2016 al 2023 si è rilevata una crescita del 25% degli addetti, mentre in quelle più distanti tale incremento si è fermato al 9%. Scendendo nel dettaglio del centro di distribuzione Amazon, si contano oltre 1.600 dipendenti a tempo indeterminato (più che triplicati negli ultimi 9 anni) con una quota rilevante di assunti under 40 (77%) e un elevato tasso di “stabilizzazione lavorativa”: il 97% dei dipendenti è stato inizialmente assunto con contratti di somministrazione, che sono stati successivamente convertiti in contratti a tempo indeterminato.
“Questi dati confermano il nostro sostegno alla crescita dell’economia italiana attraverso un impatto positivo a favore delle comunità locali – commenta Lorenzo Barbo, Responsabile Amazon Italia Logistica – Oggi Amazon in Italia conta oltre 18.000 dipendenti a tempo indeterminato. Dal suo arrivo in Italia nel 2011 Amazon ha investito oltre 16,9 miliardi di euro per la propria crescita in Italia e per supportare la digitalizzazione del Paese, investimenti che hanno generato nuovi posti di lavoro di qualità, circa 100.000 tra diretti e indiretti, includendo i 60.000 posti di lavoro creati dalle piccole e medie imprese italiane che utilizzano i servizi di Amazon per far crescere il proprio business. Guardando alla sola Emilia-Romagna, ad oggi l’azienda ha creato oltre 2.350 posti di lavoro a tempo indeterminato nei suoi otto siti presenti in regione. Sono infine oltre 1500 le PMI emiliano-romagnole che vendono su Amazon e che nel 2022 hanno esportato prodotti per un valore di oltre 50 milioni di euro”.
Per quanto riguarda il mercato immobiliare, nel bacino gravitazionale del Polo Amazon, tra 2013 e 2022, si è registrato un incremento del 9,3% delle compravendite residenziali, a fronte di aumenti pari al 9,1% in provincia di Piacenza. Analogamente, si è rilevata una positiva evoluzione del numero di compravendite di immobili produttivi (magazzini e capannoni industriali) che, sempre nel periodo 2013-2022, ha fatto segnare un +7,8%, superiore all’omologo dato della provincia di Piacenza che è stato pari al 4,9%.