Milano, 20 marzo 2019 – “L’aumento delle compravendite, tornate ad attestarsi non distanti da quota 580 mila, nonché l’ennesima riduzione di intensità della flessione dei prezzi registrata sia nelle città maggiori sia in quelle intermedie, rappresentano il portato di una dinamica rialzista la cui intensità pare ora destinata a ridursi. L’entità della frenata dipenderà dall’efficacia delle misure di politica economica poste in essere, oltre che dalla disponibilità del sistema bancario a continuare ad assecondare la pulsione proprietaria delle famiglie italiane, anche in un contesto di maggiore precarietà reddituale” – è quanto emerge dal 1° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2019 di Nomisma presentato il 20 marzo 2019 a Milano ospitato nella UniCredit Tower Hall.
Il 1° Rapporto dell’anno dell’Osservatorio quadrimestrale sul Mercato immobiliare di Nomisma analizza la congiuntura immobiliare italiana con uno specifico focus su 13 città intermedie: Ancona, Bergamo, Brescia, Livorno, Messina, Modena, Novara, Parma, Perugia, Salerno, Taranto, Trieste, Verona.
Il mercato immobiliare di Ancona
Il mercato immobiliare di Bergamo
Il mercato immobiliare di Brescia
Il mercato immobiliare di Livorno
Il mercato immobiliare di Messina
Il mercato immobiliare di Modena
Il mercato immobiliare di Novara
Il mercato immobiliare di Parma
Il mercato immobiliare di Salerno
Il mercato immobiliare di Taranto