Nomisma interviene alla 56^ edizione dell’Osservatorio sul credito al dettaglio

20 giugno 2024Roberta Gabrielli, Head of Marketing, Business Processes e Communication di Nomisma, è intervenuta alla presentazione della 56^ edizione dell’Osservatorio sul credito al dettaglio – realizzato da Assofin, CRIF e Prometeia – presentando una fotografia dello scenario macro e un approfondimento sulla situazione delle famiglie, con possibili impatti sulla qualità del credito.

Secondo Nomisma, la gestione del costo della vita, che trova riscontro in una politica del risparmio delle famiglie ben strutturata, riflette una combinazione di prudenza tradizionale, adattamento alle nuove condizioni economiche e attenzione ai possibili fattori di incertezza. Grazie ad un atteggiamento prudenziale e ai tassi BCE stabili ma ancora elevati, il livello di indebitamento degli italiani è rimasto contenuto nel corso del 2023 rispetto alla media europea, con il rapporto tra debito lordo e reddito disponibile che nel 2023 si è attestato al 58.6%, il valore più basso dal 2009.

In un contesto di mercato che ha visto i flussi di credito al consumo chiudere il 2023 ancora in crescita (+4.9%), in linea con l’evoluzione dei consumi di beni durevoli che più frequentemente vengono finanziati e beneficiando del recupero dei beni destinati alla mobilità, aumenta in chiusura d’anno la rischiosità del comparto.

Nello specifico, da quanto emerge dall’Osservatorio Assofin-CRIF-Prometeia in una situazione stressata dalla continua riduzione del potere di spesa degli italiani, la dinamica degli indicatori relativi alla qualità del credito, che avevano presentato una stabilizzazione della rischiosità nei primi 9 mesi del 2023, inverte la tendenza, raggiungendo l’1.4% a marzo 2024. Si tratta comunque di livelli di rischiosità ancora contenuti, che non sembrano destare allarmi e che di fatto espri20mono l’andamento del credito al consumo per entrambe le forme tecniche (personale e finalizzato).

Per i mutui ipotecari, invece, non si osservano scostamenti rilevanti nella qualità del credito, anche se merita una nota di attenzione l’analisi delle sofferenze, che mette in evidenza come queste risultino in crescita, seppure in modo non accentuato, in particolare nella prima parte del 2024.

La possibilità di surroga facilitata, come da Legge di Bilancio 2023, in una situazione di tassi fissi più vantaggiosi rispetto ai tassi variabili, ha rappresentato un’opportunità importante per le famiglie per limitare il rischio e consentire la resilienza del sistema.

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