6 novembre 2024 – In occasione dell’evento ‘Investire a Milano’ organizzato da IlSole24Ore, Luca Dondi – Consigliere Esecutivo di Nomisma – ha tenuto una relazione sul panorama del mercato immobiliare di Milano, proponendo una fotografia della situazione e delle prospettive della città meneghina.
In un contesto che vede un sostanziale atomizzazione all’interno della città, con il numero medio di componenti delle famiglie che nel 2024 scende a 1,8, una crescente quota di coppie senza figli e di over 65 che vive da sola, malgrado redditi medi superiore alla media, il mercato immobiliare in città vede il consolidamento di due diverse dinamiche.
Nello specifico, da un lato i numeri sull’economia milanese restituiscono l’immagine di una realtà da primato, i cui i valori immobiliari riflettono l’accresciuta attrattività (anche a livello internazionale) e una proiezione su livelli più simili a quelli delle principali capitali europee che al resto del Paese.
L’altra faccia della medaglia è rappresentata dalla sostanziale impossibilità di accedere a soluzioni abitative per una quota crescente della domanda. Redditi che crescono, attrattività e pressione della domanda si riflettono nella crescita marcata dei valori immobiliari.
Se per molte famiglie l’acquisto di un’abitazione risulta sempre più un miraggio, l’affitto diventa sovente l’unica soluzione percorribile seppur non senza difficoltà, vista la quantità e qualità di immobili in locazione non adeguata a soddisfare la domanda e canoni in costante crescita.
La spinta centrifuga è una conseguenza inevitabile, la cui mitigazione passa da un significativo ampliamento della componente residenziale nelle scelte degli investitori corporate che tuttavia, quantomeno nel breve periodo, non sembra una prospettiva verosimile.
Nel futuro c’è spazio per molto altro oltre al core. Fabbisogno, sottodotazione e incertezze dei settori principali impongono un deciso ampliamento dell’offerta. Housing, Hospitality e RSA sono le tipologie su cui avrebbe senso puntare guardando i macrotrend in atto.