L’Agenzia del Demanio ha organizzato una serie di incontri tecnici dedicati agli stakeholder per presentare le opportunità di investimento dei beni candidati al concorso internazionale di architettura e design urbano Reinventing Cities, un progetto di C40, la rete mondiale di circa 100 sindaci uniti nel contrasto alla crisi climatica che propongono modelli innovativi di progettazione urbana, in linea con i principi di sostenibilità, resilienza e inclusività.
Chiara Pelizzoni, Project Manager di Nomisma, ha partecipato all’evento di Bologna dedicato a “Reinventing Cities Bologna: la ex Caserma Perotti“, insieme ad esponenti di C40 Cities, Agenzia del Demanio e Comune di Bologna.
La trasformazione proposta riguarda parte dell’area della ex caserma “G. Perotti”, localizzata nella periferia Est di Bologna, non lontana dallo svincolo della tangenziale e dell’autostrada. Il compendio è di proprietà del Demanio dello Stato. L’estensione dell’area di intervento (Superficie Territoriale) è pari a circa 58.000 mq.
L’obiettivo della trasformazione riguarda un processo di rigenerazione urbana a basso impatto ambientale e di valenza sociale, da attuarsi con un intervento di ristrutturazione urbanistica. L’intervento, oltre all’ esistente volume totale di circa 80.880 mc, potrà usufruire di un incremento volumetrico del 10%.
Della volumetria realizzata, almeno il 30% dovrà essere destinato ad housing universitario, la cui successiva gestione sarà onere dell’aggiudicatario, che dovrà applicare i prezzi del canone calmierato; inoltre, l’intervento genererà aree per attrezzature pubbliche (tra spazi pubblici attrezzati e parcheggi pubblici).
A Bologna, come in molte altre grandi città, la domanda di alloggi per studenti sta crescendo più velocemente dell’offerta, spinta da una mobilità studentesca dinamica. Al riguardo, negli ultimi 5 anni si è verificato un significativo aumento degli studenti fuorisede (+10% in Italia, e +14% a Bologna) le cui esigenze non trovano sempre risposta a causa di una carenza strutturale di alloggi per studenti universitari (in Italia l’offerta strutturata soddisfa circa il 7% della domanda proveniente dagli studenti fuori sede).
Per altro, il fenomeno della scarsità di offerta residenziale a Bologna riguarda anche il segmento della locazione tradizionale rivolta alle famiglie. Alle radici del problema, l’ampia quota di sfitto e il sempre crescente numero di unità immobiliari destinate all’affitto turistico short term.
In questo scenario, il concorso Reinventing Cities vuole essere un’occasione per promuovere un processo di rigenerazione urbana che crei una centralità e possa riconnettere l’area di intervento con il resto della città. Tra l’altro, la linea verde del tram in progetto prevede il suo capolinea nelle strette vicinanze del compendio e garantirà il potenziamento dell’accessibilità all’area e il collegamento tra area Nord e Sud del capoluogo emiliano.
Inoltre, il progetto sarà connesso a quello della realizzazione del “Polo Archivistico interregionale dell’Agenzia delle Entrate Emilia-Romagna e della nuova sede dell’Ufficio Territoriale Bologna 2” a sud dell’area di intervento (nell’altra porzione dismessa della ex Caserma Perotti), già finanziato, che disegna un ampio spazio pubblico verde fruibile.
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