12 aprile 2024 – Si è tenuta questa mattina presso il Museo della Marineria di Cesenatico, la presentazione del mercato ittico all’ingrosso del Centro AgroAlimentare di Bologna (CAAB), di prossima realizzazione negli spazi della struttura bolognese. Il progetto intende valorizzare il pesce azzurro pescato nei pressi costieri dell’Adriatico con metodi sostenibili.
Nel corso dell’evento centrale è stata la presentazione della ricerca “Le potenzialità per un nuovo mercato ittico”, realizzata da Nomisma per CAAB, presentata da Evita Gandini, responsabile Market Insight di Nomisma.
“Lo studio ha permesso di mettere in evidenza sfide e opportunità che il nuovo mercato ittico dovrà affrontare per essere competitivo in uno scenario che vede da un lato il calo tendenziale dei consumi, dall’altro il crescente interesse rispetto ai principi di sostenibilità, stagionalità, origine locale dei prodotti ittici da parte di consumatori e operatori” – ha commentato Evita Gandini.
Relativamente ai punti di forza che consumatori e ristoratori di Bologna riscontrano nell’iniziativa relativa all’apertura, emergono la disponibilità di prodotti di elevata qualità, l’efficacia logistica, i principi su cui si fonderà il nuovo mercato (sostenibilità, innovazione, focus sul pesce povero) nonché la già consolidata esperienza del CAAB grazie al mercato ortofrutticolo e il suo potenziale su marketing, comunicazione e servizi aggiuntivi.
“Il nuovo mercato ittico all’ingrosso che sarà realizzato con risorse PNRR dal Centro AgroAlimentare di Bologna con un investimento di 1,5 milioni di euro nella piattaforma di CAAB, rappresenta una cerniera tra Bologna e la Romagna, un mercato innovativo basato sulla valorizzazione di prodotti ittici del territorio, della pesca sostenibile e della filiera corta, coniugando accessibilità economica ed elevata qualità – ha spiegato Marco Marcatili, Presidente di CAAB – Quello che presentiamo oggi non è l’ennesimo mercato del pesce, il progetto intende porsi come un laboratorio nazionale e di territorio per valorizzare la pesca sostenibile, la filiera corta dal mare al consumatore e vuole essere una cerniera commerciale e logistica tra l’Emilia e l’Adriatico”.
Per maggiori informazioni sullo studio: marketing@nomisma.it