La ricerca, nata con l’obiettivo di valutare il livello di qualità della vita nel territorio della provincia di Rimini, il livello di soddisfazione rispetto ai servizi del territorio, la condizione abitativa, la situazione economica e sociale, è stata realizzata col supporto di Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e Banca Generali Private.
Rimini, 14 novembre 2023 – Si è tenuto oggi, nel Salone delle Feste in Palazzo Buonadrata a Rimini, il seminario dal titolo “Rimini e territorio: eredità e prospettive” nell’ambito del quale è stata presentata in anteprima la ricerca realizzata da Nomisma – “Traiettorie di sviluppo per il territorio riminese” – col supporto di Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e Banca Generali.
Più nel dettaglio, è stato somministrato un questionario strutturato a un campione rappresentativo costituito da circa 550 nuclei famigliari che vivono nei Comuni della provincia di Rimini ripartiti nelle tre aree: rappresentate dal Comune di Rimini, dai comuni costieri e dai comuni collinari. Dai risultati si registra, in generale, il 72% di giudizi positivi rispetto alla qualità della vita da parte delle famiglie riminesi.
In particolare, tra gli aspetti maggiormente apprezzati emergono la presenza dell’offerta commerciale e dei servizi alla persona presenti sul territorio, i servizi per il tempo libero, la qualità dell’aria e la presenza di spazi verdi e sportivi. Al contrario, i prezzi delle abitazioni, il costo della vita, la viabilità stradale ma soprattutto la sicurezza e l’ordine pubblico sono i temi più critici secondo le famiglie intervistate.
Nel Comune di Rimini, più della metà delle famiglie ritiene che la sicurezza e l’ordine pubblico siano gli elementi più problematici per la qualità abitativa; mentre negli altri comuni costieri, come nei comuni collinari i principali fattori da rafforzare sono la manutenzione delle strade e la viabilità stradale.
Secondo Barbara Da Rin, Senior Project Manager Nomisma e Massimiliano Colombi, Senior Advisor di Nomisma, “i diversi punti di vista che emergono dall’analisi della pluralità di osservatori di cui ciascuno è portatore sono risultati particolarmente preziosi per poter costruire insieme una rappresentazione di Rimini e del suo Territorio. In questa prospettiva la restituzione di alcune evidenze nel report non risponde solo alla necessità di selezionare gli ambiti di intervento, ma anche alla possibilità di tenere insieme alcuni ‘fili rossi’ che attraversano tutte le fasi di indagine, permettendo di condividere alcuni possibili scenari di sviluppo evidentemente collegati ai differenti osservatori e ai diversi elementi di differenziazione”.
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Immagine in evidenza di: Domanin/Shutterstock