Per UniSalute, assicurazione sanitaria appartenente al gruppo Unipol, Nomisma ha sviluppato l’Osservatorio Sanità, con l’obiettivo di monitorare e comprendere le abitudini degli italiani in merito ai temi della salute e della prevenzione.
La progettazione e l’alimentazione di un Osservatorio di mercato ad hoc nasce dalle competenze di Nomisma nel campo dei servizi di business information e market intelligence, diretti a fornire alle aziende clienti uno strumento fondamentale per supportare le fasi decisionali e strategiche. Alla base di questi servizi vi è l’analisi di mercato che, fornendo una conoscenza approfondita del contesto economico in cui l’impresa opera, del settore e soprattutto dei target di riferimento, confluisce nell’elaborazione di Osservatori realizzati ad hoc a partire dalle esigenze informative del committente.
Per sua natura, quindi, l’Osservatorio di mercato è uno strumento di business intelligence che offre ampie possibilità di personalizzazione e ideale per orientare in modo efficace e strategico le scelte di marketing, comunicazione e commerciali di un’azienda.
Di seguito mostriamo una selezione dei principali dati emersi dall’Osservatorio Sanità di UniSalute, e valorizzati in un Report in formato ebook che raccoglie i diversi approfondimenti affrontati nelle indagini Nomisma legate al settore salute.
Le abitudini alimentari post pandemia: gli italiani sempre più attenti alla salute
Numerose sono le analisi che, nel corso dell’ultimo anno, sono state messe a punto dall’Osservatorio Sanità.
Al centro delle tematiche dell’Osservatorio 2021 c’è l’alimentazione degli italiani, con una lettura delle trasformazioni intervenute a seguito del periodo pandemico. Nello specifico, la ricerca Nomisma ha evidenziato che nell’ultimo anno il 51% degli italiani ha modificato le proprie abitudini alimentari e che, nel 40% dei casi, si è trattato di un cambiamento positivo e migliorativo rispetto agli stili alimentari adottati pre-pandemia.
Sempre più italiani, infatti, associano le scelte nutrizionali al mantenimento del proprio benessere e il 37% vede nel controllo dell’alimentazione un modo per restare in salute.
Un approccio che si evince anche dal fatto che più di 1 italiano su 4 segue una dieta o un regime alimentare controllato e che la maggior parte di essi (il 54%) lo fa per il proprio benessere fisico, non solo per piacersi di più. Il 31%, però, ha detto di seguire (o di avere intenzione di farlo in futuro) diete “fai da te”, trovate su Internet o conosciute tramite passaparola – con una quota minore di chi si affida a dietologi, personal trainer o al medico di base.
Le rilevazioni di Nomisma realizzate per UniSalute hanno evidenziato anche che, nonostante le abitudini virtuose a livello alimentare, 1 italiano su 4 ha messo su peso rispetto al periodo precedente al lockdown.
Meno sport e attività fisica dopo la pandemia
Un approfondimento dell’Osservatorio Sanità UniSalute ha riguardato il rapporto degli italiani con il movimento nel post pandemia. Oggi il 30% delle persone dichiara di non svolgere nessun tipo di attività fisica, quota in crescita rispetto al periodo pre-Covid, quando la percentuale di coloro che non facevano esercizio fisico era pari al 25% della popolazione.
Nel 2021 solo il 21% degli italiani ha praticato attività sportiva con continuità, mentre nel periodo precedente all’emergenza sanitaria lo faceva il 28%. Un dato poco confortante se si considera anche che il 52% delle persone cammina meno di 30 minuti al giorno.
Salute fisica e mentale più a rischio dopo la pandemia
L’Osservatorio Sanità UniSalute ha dedicato un focus alla valutazione del benessere fisico e psicologico degli italiani. Dall’analisi Nomisma è emerso che il 29% delle persone è preoccupata per il proprio stato di salute psichica e che il 41% si sente spesso giù di morale. Non solo: il 69% degli italiani ha affermato di provare spesso un senso di spossatezza e mancanza di energie, mentre 1 persona su 3 ha ammesso di avere di frequente problemi a prendere sonno.
Tuttavia, la pandemia – aumentando l’attenzione posta sui temi della salute e del benessere – ha portato gli italiani a mostrare una maggiore propensione alla prevenzione. 1 italiano su 3 afferma di fare prevenzione e visite regolari con l’obiettivo di mantenere sotto controllo il proprio stato di salute. Un ulteriore 29% tende a fare controlli e visite non appena si presentano i primi disturbi o sintomi. E il 9% – pur stando bene – si impegna per migliorare il proprio stato di salute e sentirsi meglio.
I controlli legati alle patologie croniche hanno raggiunto (o superato) i livelli del pre-Covid per oltre l’85% dei malati
Un altro argomento affrontato da Nomisma nell’ambito dell’Osservatorio Sanità UniSalute 2021 è stato quello della cronicità. In Italia 4 persone su 10, tra i 18 e i 75 anni, soffrono di almeno una patologia cronica. Tra le più diffuse l’ipertensione, che colpisce il 18% delle persone comprese in questa fascia d’età, le allergie, di cui soffre il 14% degli italiani; artrite e artrosi (13%), osteoporosi (6%). Il 5% di italiani, inoltre, ha diabete o asma, e il 4% deve combattere contro un tumore.
Oggi il 56% degli italiani che soffrono di queste patologie si sottopone agli esami con la stessa regolarità di quanto faceva prima del Covid, mentre il 30% ha addirittura aumentato la frequenza rispetto al 2019. Tuttavia, rimane un 15% dei malati che – nonostante l’allentarsi dell’emergenza sanitaria – non ha ancora ripreso a effettuare i controlli legati alla patologia con la stessa frequenza del periodo pre-pandemico.
Il Report dell’Osservatorio Sanità di UniSalute
L’Osservatorio Sanità realizzato per UniSalute nonè semplicemente un sistema di rilevazioni per monitorare e completare il quadro informativo,ma è anche uno strumento di comunicazione dedicato ai lettori di InSalute, blog di UniSalute, e a tutti gli interessati alle tematiche relative all’ambito sanitario. Le attività dell’Osservatorio sono raccolte e raccontate nel Report 2020-2021, ebook che raccoglie tutti gli approfondimenti dell’Osservatorio:
- pandemia e visite mediche;
- prevenzione;
- malati cronici e non autosufficienti;
- presente e futuro delle polizze sanitarie integrative;
- telemedicina e wearable.
Il patrimonio informativo dell’Osservatorio si basa, innanzitutto, sulla consultazione di un campione rappresentativo di italiani e sulla realizzazione di approfondimenti territoriali per consentire la lettura delle dinamiche presenti nelle diverse aree del Paese. I dati dell’Osservatorio Sanità sono poi integrati con dati di contesto che consentono di inquadrare numeri chiave e trend generale del settore salute.
Osservatori Nomisma: uno strumento prezioso per dati sempre aggiornati sul proprio settore di riferimento
Il metodo applicato per l’Osservatorio Sanità UniSalute può essere declinato su tutte le realtà che necessitano di dati costantemente aggiornati e puntuali relativi al proprio mercato, sia che si tratti del settore sanitario o di un contesto diverso.
L’esperienza di Nomisma in molteplici settori economici, infatti, consente di realizzare Osservatori dedicati a mercati differenti e di fornire al committente informazioni preziose a supporto delle proprie decisioni di business. Grazie alle solide capacità di analisi, al suo team multidisciplinare e alle competenze maturate in vari ambiti, Nomisma è diventata punto di riferimento per la produzione di dati originali e autorevoli.
Agli Osservatori di Mercato si affiancano gli Osservatori ad hoc, che rappresentano un servizio cucito attorno alle esigenze del cliente (di questi fa parte anche l’Osservatorio Sanità di UniSalute). Si tratta di una proposta molto richiesta ed efficace per il supporto della comunicazione di grandi aziende, in quanto permette, come anticipato, di orientare le scelte e le decisioni aziendali, ma anche di:
- migliorare la comunicazione esterna e interna;
- realizzare nuovi contenuti a supporto della comunicazione del brand;
- conoscere meglio i propri clienti.
Chiunque volesse maggiori informazioni sugli Osservatori Nomisma può scrivere a questo indirizzo: osservatori@nomisma.it