L’olio extravergine di oliva italiano è da sempre sinonimo di qualità e tradizione.
Questa eccellenza, il cui prestigio travalica i confini nazionali, è stata oggetto di una ricerca realizzata da Nomisma attraverso una survey sui consumatori tedeschi, presentata a CIBUS Parma nel contesto del convegno dedicato al progetto “INPRO-OLIO: INnovazione e PROmozione della filiera dell’OLIO Extra Vergine di Oliva Emiliano-Romagnolo“.
L’iniziativa, promossa dalla Cooperativa Terra di Brisighella in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna, Nomisma, Artemis e IVI ADV AGENCY, è stato un viaggio nell’innovazione e nella promozione della filiera, intrapreso con l’obiettivo di sviluppare un nuovo prodotto 100% locale di Brisighella (Ravenna), competitivo ed eco-sostenibile.
All’interno di questo contesto, i dati presentati da Evita Gandini, Head of Market Insight Nomisma, hanno sottolineato il potenziale del mercato tedesco per l’olio extravergine di oliva italiano. Sebbene la Germania rappresenti solo il 3% dei consumi globali di olio di oliva (a fronte del 16% dell’Italia), è emerso un incremento del +22% dei consumi di olio EVO in Germania nell’ultimo decennio. In un contesto caratterizzato da interessanti prospettive, l’Italia risulta essere il principale fornitore sul mercato tedesco, con il 44% del volume.
“La Germania rappresenta uno dei mercati europei con più grandi prospettive per l’olio extra vergine italiano di qualità – ha evidenzia Evita Gandini –. L’indagine realizzata da Nomisma sul consumatore tedesco ha evidenziato come proprietà salutistiche e nutrizionali elevate, provenienza da territori di produzione altamente vocati e presenza di un marchio a denominazione di origine DOP siano attributi fondamentali per definire un olio EVO italiano di qualità, tutti fattori che l’Olio EVO di Brisighella racchiude in sé, raccogliendo l’interesse potenziale di quasi il 50% dei consumatori di questo mercato”.
Un altro punto chiave rilevato dalla ricerca è rappresentato dall’interesse crescente dei consumatori tedeschi verso l’olio extravergine di oliva biologico, triplicato negli ultimi dieci anni. Questo riflette una tendenza verso l’acquisto di prodotti considerati benefici e salutari, confermando un’attenzione sempre più marcata per la qualità – sinonimo di eccellenti valori nutrizionali – e la sostenibilità. Le evidenze presentate da Nomisma hanno pertanto confermato che l’origine rappresenta il principale criterio di acquisto per i consumatori tedeschi, che considerano l’Italia come il Paese da cui proviene l’olio di migliore qualità in assoluto.
L’indagine ha anche approfondito le prospettive di sviluppo dell’olio DOP di Brisighella, un prodotto che ha suscitato un notevole interesse, con il 42% dei consumatori tedeschi che si dichiarano disposti ad acquistarlo anche a 20 euro a bottiglia, se fosse disponibile nei supermercati.
Anche, il packaging è stato valutato positivamente dai consumatori, trasmettendo qualità, salubrità, lusso ed eleganza.
“Oltre a elementi tipici dello stile italiano rilevabili in un packaging raffinato, per trasmettere in modo efficace i suoi punti di forza al consumatore tedesco l’olio DOP di Brisighella dovrebbe essere in grado di comunicare le sue eccellenti caratteristiche organolettiche e le proprietà salutistiche del prodotto, valorizzando anche la presenza del Marchio DOP” – ha concluso Evita Gandini.
La survey sui consumatori tedeschi rientra nella più ampia attività di ricerca, analisi e consulenza di Nomisma in ambito agrifood.
Lo strumento chiave in questo contesto è Agrifood Monitor, la prima piattaforma sull’agribusiness italiano che mette a disposizione di imprese e policy maker le informazioni necessarie a leggere e interpretare le dinamiche del settore agroalimentare. Grazie a questo strumento strategico, Nomisma è anche in grado di proporre innovative soluzioni di market intelligence e si propone come luogo di scambio per fare rete tra i vari attori della filiera.