I mercati più dinamici
Dalle analisi prodotte da Nomisma Wine Monitor emerge come negli ultimi cinque anni, l’export di vini italiani imbottigliati (fermi, frizzanti e spumanti) sia aumentato del +27%, passando dai 5,8 Miliardi di euro del 2018 ai 7,3 Miliardi di euro del 2023.
Di questo ammontare, il 60% riguarda export nei mercati terzi, al di fuori dell’Unione Europea, e quindi potenziali beneficiari delle iniziative promozionali finanziate con fondi dell’OCM Vino.
Alla luce del nuovo bando da poco uscito, è interessante vedere quali sono stati i mercati extra Ue che nel corso dell’ultimo quinquennio hanno visto crescere maggiormente l’export di vini italiani, un’analisi che, pur non avendo velleità di indirizzo per i prossimi investimenti promozionali, può fornire qualche indicazione su quei mercati emergenti in cui il vino italiano sta mostrando gradi di apprezzamento via via crescenti.
Prendendo a riferimento quei mercati terzi che nel 2023 hanno importato vino italiano per un controvalore di almeno 5 Milioni di euro, spicca su tutti l’Ecuador che nel corso dei cinque anni considerati, ha sestuplicato gli acquisti di vino dal Bel Paese. Dal grafico si evince come al secondo posto per crescita percentuale figuri la Turchia (+390%), seguita da Serbia, Kazakistan e Colombia. Tra i top mercati più dinamici con anche un valore dell’export di maggiori dimensioni (superiore ai 20 Milioni di euro) si segnalano Ucraina, Corea del Sud ed Emirati Arabi Uniti.
Nuova campagna 2024/2025 OCM Vino – Promozione sui mercati dei Paesi terzi: cosa prevede il bando?
Le opportunità in sintesi
Il decreto direttoriale n. 198090 del 3 maggio 2024, contenente le modalità operative e procedurali per la presentazione dei progetti OCM Vino – Promozione sui mercati dei Paesi terzi per la campagna 2024/2025, conferma che tra le attività ammissibili/finanziabili figurano:
- studi di mercati nuovi o esistenti, necessari all’ampliamento e al consolidamento degli sbocchi di mercato (attività d);
- studi per valutare i risultati delle attività di informazione e promozione (attività e).
La scadenza per la presentazione dei progetti di promozione nazionali è il 3 luglio 2024 (seguiranno poi i singoli bandi regionali).
Per l’esercizio 2024/2025 i progetti nazionali hanno una dotazione finanziaria di 21.723.793,75 euro (cui si aggiungeranno le risorse destinate ai progetti regionali): il bando nazionale prevede che l’importo dei progetti deve essere di almeno 500.000 euro e, qualora sia destinato a più di un Paese terzo, con un importo minimo di progetto non inferiore a 200.000 euro per Paese o non inferiore a 100.000 euro nel caso di Paese emergente.
Il contributo previsto è di massimo 50% delle spese sostenute e non superiore a 4 milioni di euro, e si conferma anche in questo bando che fino al 3% del valore del progetto può essere destinato a studi di mercati e un ulteriore 3% a studi per valutare i risultati delle attività di informazione e promozione.
Progettazione strategica per cogliere le opportunità degli investimenti
La valutazione dei nuovi progetti verterà su:
- Livello di analisi e comprensione del contesto;
- Coerenza della strategia proposta con gli obiettivi del programma;
- Qualità delle azioni proposte;
- Idoneità delle azioni in termini di aumento della domanda dei prodotti e/o di aumento della conoscenza dei regimi di qualità;
- Coerenza del piano finanziario rispetto al progetto;
- Impatto sul mercato.
Anche in questo bando si conferma, quindi, che– pena l’esclusione – i progetti devono indicare il contesto socioeconomico del Paese/mercato del Paese terzo, le caratteristiche della domanda dei prodotti oggetto di promozione (produzione, import, consumi e se pertinente di contesto normativo/doganale), e determinare gli specifici gruppi destinatari delle attività.
Vanno inoltre fornite indicazioni precise circa gli obiettivi SMART di processo e impatto previsti per ciascuna area target, che coerentemente con la strategia del progetto, dimostrino come le performance delle attività promozionali che si intende presentare creeranno valore e conoscenza nei mercati e nei gruppi destinatari coinvolti.
Il supporto Nomisma Wine Monitor
Nomisma Wine Monitor – l’Osservatorio di Nomisma dedicato al mercato del vino, nato con l’obiettivo di aiutare imprese e istituzioni della filiera vitivinicola italiana a interpretare correttamente le dinamiche del mercato – rappresenta un partner privilegiato per le imprese, i Consorzi di Tutela e altri soggetti beneficiari di tale misura
Grazie ad un expertise pluriennale nella realizzazione di attività di valutazione e monitoraggio delle azioni di informazione e promozione realizzate nei Paesi Terzi (OCM e Regolamento UE 1144/2014), ad un vasto proprio patrimonio informativo e a una gamma completa di soluzioni di market intelligence declinabili nel settore vinicolo, Nomisma Wine Monitor è in grado di soddisfare le esigenze informative, di analisi di mercato nonché di assistenza tecnica collegate a una corretta implementazione progettuale, sia in fase di progettazione ex-ante che ex-post, per le attività di promozione sui mercati terzi finanziabili con i fondi OCM.
Vuoi ricevere maggiori informazioni sui servizi dettagliati che Nomisma Wine Monitor può realizzare per il supporto, la valutazione e il monitoraggio degli investimenti promozionali in ambito OCM ed esplorare le opportunità per la tua azienda? Contattaci a ocmvino@nomisma.it.