Rafforzare e facilitare le interconnessioni energetiche tra i Paesi della Regione Adriatico-Ionica, garantire la sicurezza degli approvvigionamenti energetici, consentire la diffusione su larga scala di risorse energetiche rinnovabili, sviluppare sistemi energetici flessibili, efficienti e resilienti, utilizzare il gas naturale come combustibile per la transizione energetica, sviluppare e diffondere opzioni a basso contenuto di carbonio, creare un ambiente inclusivo e partecipativo che permetta di sfruttare le enormi potenzialità dell’efficienza energetica sono alcune conclusioni e raccomandazioni dello studio di Nomisma Energia “Master Plan on Energy Networks in the Adriatic-Ionian Region”.
Lo studio offre un Outlook dei sistemi, dei programmi e delle politiche energetiche, in particolare dei sistemi dell’elettricità e del gas naturale nei Paesi partecipanti all’EUSAIR*. Lo sguardo è rivolto alle sfide future, tra cui la lotta al cambiamento climatico globale, la sicurezza dell’approvvigionamento energetico, l’accessibilità e competitività dei prezzi dell’energia.
Vengono presentate gli obiettivi dei singoli Paesi EUSAIR in tema di decarbonizzazione, di sviluppo delle fonti rinnovabili, di efficienza energetica, di carburanti puliti nei trasporti, e viene fornita una descrizione dei sistemi energetici di ciascun Paese della Regione Adriatica e Ionica, della loro domanda e offerta di energia, della produzione di gas e di elettricità, dello stato di adozione delle direttive UE, nonché dello stato delle infrastrutture elettriche e del gas attuali e previste.
In riferimento al Green Deal europeo, alla Strategia UE per l’integrazione dei sistemi energetici, all’Agenda verde per i Balcani occidentali e al REPower EU (“L’azione comune europea per un’energia più accessibile, sicura e sostenibile”), il Master Plan tiene conto della necessità di una migliore integrazione della Regione Adriatico-Ionica nell’UE promuovendo al contempo gli obiettivi di politica energetica di competitività, sicurezza e sostenibilità dell’energia, nel contesto di un percorso di decarbonizzazione dei sistemi energetici e di sostegno verso una transizione verde e digitale sostenibile nel rispetto dei diversi punti di partenza e delle peculiarità strutturali dei Paesi partecipanti all’EUSAIR.
Una parte fondamentale dello studio è dedicata agli scenari del Master Plan EUSAIR, sviluppati su due orizzonti temporali, ovvero gli anni 2030 e 2050. Vengono elaborati tre scenari: Scenario delle Politiche Attuali (CPS) e Scenario delle Nuove Politiche (NPS), entrambi con orizzonte al 2030, basati sui dati, sulle informazioni e sulle politiche specifiche di ciascun Paese e sui relativi scenari contenuti nei Piani Nazionali per l’Energia e il Clima (NECP), e uno Scenario Carbon-Neutral (o il cosiddetto Scenario Net Zero Emission – NZE) in linea con gli scenari dell’Agenzia Internazionale dell’Energia di neutralità climatica al 2050.
I principali risultati, per l’intera area EUSAIR, a cui sono giunti questi scenari sono i seguenti.
- Si prevede un aumento relativamente limitato del consumo di energia elettrica entro il 2030, passando da 28,6 Mtep nel 2019 a 30,0 Mtep nel 2030 nello scenario CPS o 30,3 Mtep nello scenario NPS, dovuto principalmente al maggior livello di efficienza energetica che viene raggiunto, nonostante una maggiore penetrazione delle tecnologie alimentate ad energia elettrica.
- Lo scenario NZE prevede invece un livello di elettrificazione significativamente più elevato, che nel 2050 porta a un consumo di elettricità pari a quasi 2 volte e mezzo quello registrato nell’anno base (2019).
- Si prevede un significativo calo dei consumi di gas naturale entro il 2030, passando dai 65 miliardi di metri cubi del 2019 a poco più di 58 miliardi di metri cubi nello scenario NPS (mentre i consumi di gas rimangono sostanzialmente stabili nello scenario CPS), trainato soprattutto dall’Italia, che ridurrebbe di circa 6,5 miliardi di metri cubi il proprio consumo di gas.
- Lo scenario NZE al 2050 prevede un calo molto forte dei consumi di gas già nel 2030 per poi azzerarsi sostanzialmente, tranne che in Italia, nel 2050.
- Nel 2030, si prevede che la produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili (FER) raddoppierà nello scenario NPS, coprendo quasi due terzi della produzione totale di elettricità (64%).
- Nel 2050, nello scenario NZE, la produzione di elettricità da FER dovrebbe essere circa 8 volte superiore a quella dell’anno base, coprendo circa il 97% della produzione di energia elettrica dell’area.
Ulteriori tre studi sono stati completati come parte integrante del Master Plan, ovvero: Reti elettriche e mercato per una Regione Adriatico-Ionica verde, Corridoi integrati per il gas naturale e mercato per una Regione Adriatico-Ionica verde e Sviluppo e gestione della logistica per l’uso diretto del GNL come combustibile pulito per la Regione Adriatico-Ionica.
Il Master Plan è rivolto alle amministrazioni e alle istituzioni energetiche nazionali, alla Commissione Europea, alla Comunità dell’Energia, alle Autorità di regolamentazione dell’energia e agli stakeholder energetici e ai gruppi sociali della Regione Adriatica e Ionica.
* EUSAIR sta per European Union Strategy for the Adriatic and Ionian Region, che è una delle quattro Strategie Macroregionali (con EU Strategy for the Danubian Region, EU Strategy for the Alpine Region, EU Strategy for the Baltic Region) lanciate dall’Unione Europea con l’obiettivo di promuovere e accelerare l’integrazione e la coesione degli Stati partecipanti su scala macroregionale. Ad EUSAIR aderiscono 10 Paesi tra cui l’Italia. Il primo programma di EUSAIR è stato avviato nell’anno 2014 e si conclude quest’anno. L’Italia, con Serbia e Macedonia del Nord, coordina il Pilastro 2 “Connecting the Region”. Oltre a sviluppare lo studio sul Master Plan, Nomisma Energia sta anche fornendo l’assistenza tecnica ai Coordinatori del Sottogruppo Reti dell’Energia.
Per maggiori informazioni contattaci a info@nomismaenergia.it
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