Le famiglie italiane sono sempre più propense a investire nella riqualificazione e nell’efficientamento energetico delle proprie abitazioni. Tuttavia, questa tendenza è strettamente legata alla dimensione e alla stabilità degli incentivi disponibili. I cosiddetti bonus edilizi minori (ristrutturazioni al 50% ed ecobonus al 65%) hanno continuato a essere molto attrattivi anche durante la fase del 110%, generando risultati significativi sia dal punto di vista economico che ambientale, senza compromettere l’equilibrio dei conti pubblici.
Secondo una ricerca condotta da Nomisma e CNA, con il sistema di incentivi attualmente in vigore, 10 milioni di famiglie prevedono di realizzare interventi di efficientamento o ristrutturazione nei prossimi tre anni. Tuttavia, se le aliquote venissero ridotte, oltre 3,5 milioni di famiglie rinuncerebbero a questi interventi. La domanda persa si tradurrebbe in un mancato valore aggiunto di 119,7 miliardi di euro e nella mancata creazione di oltre 2 milioni di posti di lavoro.
La manovra di bilancio varata dal governo, che sta ora iniziando il suo iter parlamentare, introduce una considerevole limitazione dei bonus edilizi minori in termini di aliquote, beneficiari e tetto di spesa. Queste previsioni appaiono quindi assolutamente inadeguate rispetto alla necessità di salvaguardare le politiche di riqualificazione del parco immobiliare, e un tale ridimensionamento dei bonus avrà un impatto drastico sul settore “Casa”.
Giovedì 21 novembre 2024, alle ore 18:00, discuteremo presso la sede provinciale di CNA Modena (in Via Malavolti 27) di queste prospettive e dei risultati di ricerca.
Per Nomisma, interverrà il Direttore Sviluppo Marco Marcatili. Prevista anche la partecipazione di:
- Claudio Medici, presidente CNA Modena
- Diego Prati, responsabile nazionale di CNA Installazione Impianti
La partecipazione è gratuita previa iscrizione, clicca qui.