11 marzo 2024 – Secondo l’ultima rilevazione dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, condotta insieme a Nomisma, il 38% degli italiani si dice “poco o per niente soddisfatto” della qualità del proprio sonno, con appena il 16% che dichiara invece di essere “molto” o “estremamente soddisfatto”.
I risvegli notturni risultano essere il disturbo del sonno più diffuso, con il 36% del campione che ne soffre spesso o ogni giorno. Altri problemi comuni sono il russare (31%), la stanchezza cronica (25%), l’avere un sonno agitato (24%) e la difficoltà ad addormentarsi (23%).
La maggioranza di chi soffre di questi disturbi (il 58% del totale, per la precisione) rivela, inoltre, di non aver adottato alcun rimedio per le proprie problematiche notturne. Il restante 42% si è rivolto principalmente al medico di base (19%) o a soluzioni fai da te (12%), e in misura minore cercando rimedi in farmacia (6%) o consultando uno specialista del sonno (4%).
Secondo gli italiani lo stress è la principale causa della scarsa qualità del loro sonno, con il 69% che lo indica come un fattore determinante. Uno su quattro dichiara di avere orari irregolari (26%) e un’eccessiva esposizione agli schermi durante la giornata o prima di andare a dormire (24%).
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