Qual è il mood degli italiani rispetto alle nuove misure anticontagio?

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6 italiani su 10 ritengono l’Italia in una situazione privilegiata rispetto ad altri paesi europei,  grazie all’aumento della percentuale della popolazione vaccinata e all’avvio della terza dose per  tutte le fasce d’età. 1 italiano su 4 andrà in vacanza durante il periodo di festività natalizie, ma ci sono ancora molti indecisi che rimangono in attesa dell’evoluzione dei contagi. 

Bologna, dicembre 2021 – In questa nuova uscita, l’Osservatorio Hybrid Lifestyle di Nomisma in collaborazione con CRIF ha misurato il mood degli italiani sulle nuove misure per limitare i contagi dopo la diffusione della nuova variante Omicron e fotografato le preferenze e le tendenze del viaggiatore del 2021.

Mood degli italiani: fiducia nelle misure anticontagio adottate, prevale un comportamento prudenziale 

Nonostante l’aumento dei contagi, che potrebbe portare al cambiamento di colore di alcune Regioni, 6  italiani su 10 ritengono che l’Italia sia in una situazione privilegiata rispetto ad altri paesi europei, grazie  all’aumento della percentuale della popolazione vaccinata e all’avvio della terza dose per tutte le fasce  d’età. Una parte minoritaria, il 36%, ritiene che la possibilità di un ritorno di alcune Regioni in zona gialla o  arancione possa essere il preludio di un nuovo lockdown. 

Per 1 italiano su 2 il Decreto Salva Festività con l’introduzione del Super Green Pass potrà consentire un  periodo di festività natalizio vicino alla normalità, il 67% degli italiani ne conferma dunque l’utilità. Il Decreto  Salva Festività – entrato in vigore il 6 dicembre – introduce il Green Pass anche per l’utilizzo dei trasporti  pubblici; su questa misura il 74% appare d’accordo, ma il 63% dei rispondenti ritiene che la verifica sui  mezzi pubblici rimanga difficilmente attuabile se non con controlli a campione

Gli italiani rimangono complessivamente prudenti, il 48% pur confermandosi preoccupato per l’andamento  dei contagi, sceglierà di non rinunciare alla convivialità del Natale, seppur con le opportune precauzioni. 

Se i contagi dovessero continuare ad aumentare, il 78% degli italiani sarebbe d’accordo nell’attivazione di  ulteriori provvedimenti restrittivi. Nella top 3 delle misure emergono: lockdown per i soli non vaccinati (85%,  rispondenti 4+5 su scala di accordo da 1 a 5), obbligo vaccinale per la popolazione con più di 12 anni (81%),  Super Green Pass per i lavoratori autonomi (78%). Altrettanto importanti appaiono le misure che prevedono 

il Super Green Pass da vaccino anche per l’utilizzo dei mezzi pubblici (67%) e il divieto di accesso al lavoro per i dipendenti non vaccinati (66%). Il 56% degli italiani chiede un’assunzione di responsabilità – attraverso il pagamento delle spese sanitarie in caso di ricovero da Covid – da parte di coloro che decidono di non vaccinarsi.

7 italiani su 10 concordano nell’affermare che la pandemia da Covid-19 sia un’emergenza da cui ci si può  proteggere, ma solo prendendo precauzioni e vaccinandosi; per il 21% è certamente un pericolo reale, anche  se sopravvalutato da politica e media. I media sono seguiti dai 2/3 della popolazione e si configurano come  il principale canale di informazione sulla situazione pandemica, unitamente ai quotidiani online (29%) e i  social network (26%); i canali web delle istituzioni rimangono in 4° posizione (21%). 

La fotografia del viaggiatore 2021, 1 italiano su 4 andrà in vacanza 

Durante il periodo natalizio, il 44% degli italiani ha deciso di restare a casa, a fronte di un 25% che ha scelto  di andare in vacanza (il 9% ha già prenotato, mentre il 16% vuole partire ma deve ancora decidere la meta).  Sono 2 su 10 gli italiani indecisi, per il 41% di loro (prima risposta) c’è in primis attesa nei confronti  dell’evoluzione dei contagi, mentre il 57% (risposta multipla) teme possibili restrizioni e ha deciso di  posticipare all’ultimo la decisione. 

Tra i viaggiatori, il canale preferito per la prenotazione risulta essere Booking (43%), mentre il 10% ha  prenotato o prenoterà mettendosi in contatto direttamente con la struttura. 

Dove andranno in vacanza gli italiani? Tra coloro che sono pronti a partire, per 1 italiano su 10 si tratta di  uscire dai confini nazionali fermandosi a quelli europei principalmente per visitare le capitali europee e le  città d’arte; 9 su 10 resteranno in vacanza in Italia, il 73% andrà in una Regione diversa da quella di residenza per recarsi in città d’arte o al mare. Si sceglie di rimanere nella propria regione sperando in una vacanza  “bianca”. 

Il 46% degli italiani può contare sulla casa di amici e parenti, mentre il 32% degli italiani che andranno in  vacanza si affiderà agli hotel. Il 37% degli italiani ha previsto di soggiornare fuori casa per 3 o 4 notti, il 33%  si spinge fino alle 6 notti di pernottamento ed un ulteriore 23% oltre le 6 notti per una media di 5,7 notti. La  compagnia scelta dal 65% dei rispondenti è il nucleo familiare. 

Gli italiani spenderanno per la propria vacanza 128€ a persona, è questo il budget medio giornaliero che  include (alloggio, viaggio, cibo e divertimenti). 

Il 36% dei rispondenti andrà in vacanza in Montagna – Alpi e Dolomiti scelte dal 21%, Appennini dal 15% -;  seguono le località di mare scelte dal 25% degli italiani. Per il 14% dei rispondenti che andranno in montagna  è la prima volta, il 57% degli italiani invece appartengono al gruppo di fedelissimi che vi si recano ogni anno.

Tra gli aspetti più importanti al momento della prenotazione di una vacanza invernale in montagna emerge  il prezzo (83%), seguito dall’accessibilità della località (81%), la suggestività della location (72%) e l’offerta  enogastronomica (68%). Per 1 italiano su 2 è inoltre molto importante che la location sia adatta ad una  famiglia con bambini, mentre per 6 italiani su 10 è fondamentale l’offerta complessiva di servizi ed eventi. In tempi di incertezza 3 italiani su 10 – tra coloro che hanno deciso di partire – stipulerà un’assicurazione,  percentuale che raddoppia se consideriamo coloro che trascorreranno le vacanze fuori dall’Italia. Quali sono  i rischi da cui ci si vuole proteggere? In primo luogo sul viaggio (64%) per il rimborso in caso di annullamento,  e in secondo luogo sulla salute, si sottoscrivono polizze sanitarie per il prolungamento del soggiorno in caso  di contagio (51%) e per il rimborso delle spese mediche durante il viaggio (49%).

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